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Blue Singapore 60 x 60 cm acrilico su tela dell’artista Letizia Barbi Giudizio critico a cura del Dr. Alessandro Costanza
La struttura architettonica fortemente illuminata, riflette sull’acqua i colori filtrati dalla luce. Ci troviamo dinanzi una metafora, il buio che genera la luce. Nell’anima dell’artista vi è senza dubbio una forte radice di esperienze buie di percorsi di vita che l’avevano in un certo senso rattristata ed avvilita, però grazie alla Sua interiore forza e voglia di vivere innata, Lei riesce sempre a riemergere ed a brillare raggiante di luce come i Suoi colori sulla tela, senza che nessun ostacolo (il mare) possa spegnere la tonale lucentezza (la voglia di vivere). Da un punto di vista cromatico, la pittrice ha utilizzato una tavolozza tutta personale, ricca di varie tinte acriliche dall’aspetto espressivamente forte come ad esempio il giallo di cadmio ed il blu con brevi tratti di rosso appena sfumati nell’ondulare dell’acqua. Dalla colonna centrale di tutta la struttura architettonica troviamo un punto di fuga (parlando di prospettiva) dal quale fuoriescono tre raggi luminosi sempre color giallo cadmio scuro e dalla tonalità accesa. Evidentemente quella luce messa in risalto, accende ancor di più la forza interiore di scoprire cosa la vita riserva per ognuno di noi. L’artista imprime sulla tela questo grande ed importante valore che è quello di non abbattersi mai dinanzi gli ostacoli perché anche dal buio, la luce riesce ad emergere, siamo noi che dobbiamo saperla cogliere e curare così come Letizia barbi cura e coglie il colore e lo trasforma in intensa ed affascinante emozione sulla superficie pittorica, la quale da tavola rasa, diventa attimo e battito di cuore. Quest’opera pulsa di vita, respira perché l’artista nelle Sue pennellate ha dato non solo una perfetta pulizia cromatica (notiamo colori limpidi privi di sfumature o mescolanze errate) ma anche una perfetta prospettiva ed equilibrio tra il soggetto (la struttura illuminata di Singapore) ed il mare che si offre spontaneo quale specchio delle stesse emozioni vissute. Bellissima questa visiva metafora “mare esistenza, e mare specchio delle emozioni vissute” in cui l’artista immerge il Suo essere donna, il Suo essere buona, e la Sua naturale inclinazione verso obiettivi che lentamente facciano comparire la luce del sole, quella naturale, quella luce che non ha bisogno di lampadine. Un originale dipinto che posso classificare tra un classico moderno per la maestria tecnica e l’originalità che non ha ripercussioni e non rievoca nessun movimento storico antecedente all’attuale operatività dell’autrice.
Colori in opera 90 x 70 cm acrilico su tela dell’artista Letizia BarbiGiudizio critico a cura del Dr. Alessandro Costanza
Colori in opera è un dipinto dell’artista Letizia Barbi di splendido impatto visivo. Tutta la composizione è molto originale, e ritrae degli aquiloni colorati che poggiano sull’acqua del mare al buio della notte, tingendo di varie tinte le onde che assumono così una forma di luce raggiante di gioia e serenità.L’artista fa emergere dal fondo scuro della notte realizzato con un color terra bruciato, la forma quasi triangolare di questi grandi aquiloni, utilizzando una tavolozza ricca di tonalità accese quali il rosso, il blu, bianco e giallo e sfumature color terra di Siena o terra d’ombra bruciata sapientemente accostati l’un l’altro, per dare un senso di movimento all’intero soggetto (gli aquiloni) e per far riflettere sul colore blu notte dell’acqua del mare i colori utilizzati nel realizzare questi grandi capolavori che aleggiano danzanti sulle onde. Da un attenta analisi dell’opera chi osserva questo dipinto, si rende conto che l’artista ha voluto esprimere la Sua naturale inclinazione verso la natura e verso gli attimi più semplici tuttavia più ricchi di emozioni (basti pensare alla semplicità di ritrarre degli aquiloni) per conferire all’opera un valore fondamentale: il colore. “Colori in opera” rappresenta come per l’artista siano di vitale importanza i colori e la funzione che essi svolgono nella Sua vita (il mare simbolicamente rappresenta la vita, l’oceano in cui l’anima ed il cuore dell’artista sono in cammino ed in continua esplorazione). L’originalità del dipinto sta nella maestria tecnica adoperata, fatta di brevi ed a volte larghe pennellate o addirittura tocchi di colori date direttamente dalle dita. L’artista è riuscita a trasmettere forte impatto visivo poetico ed emozionale, poiché osservando il dipinto si ha la sensazione di vedere quasi delle colorate farfalle che svolazzano leggiadre sulle onde alla ricerca del senso e della meta, colmi di tanto equilibrio interiore ancora da rafforzare. I riflessi sulle onde sono i riflessi delle esperienze vissute, intersecate l’uno all’altro come in un grande labirinto di idee fatti e reazioni vissute, da vivere quindi da scoprire, e dell’ignoto ancora affascinante ed elegante come affascinante ed elegante si presenta agli occhi di chi osserva questo dipinto. La composizione dei tre aquiloni non ha uno schema ben preciso, sono stati collocati nello spazio tempo della superficie pittorica partendo da sinistra dal più piccolo di dimensione al più grande di destra, lasciando dietro di se una scia colorata, come il ricordo che di tanto in tanto riemerge nella mente e nel cuore di tanti avvenimenti, e come il profumo di tanta voglia di vivere bisognosa di crescente autostima per far assaporare i veri valori e per compiere tante altre esperienze tutte da scoprire. Originale, affascinante ed elegante capolavoro dell’arte moderna.
Esplosione di colori acrilico su tela con le dita 60 x 40 cm dell’artista Letizia BarbiGiudizio critico a cura del Dr. Alessandro Costanza
In quest’opera la pittrice fa esplodere i Suoi colori, una tavolozza ricca ed intensa di tonalità calde e fredde, in un turbinio di emozioni e sensazioni tutte miscelate tra di loro. Generalmente nelle opere di Letizia Barbi, notiamo una composizione di tipo architettonica paesaggistica o naturale ben precisa, elementi che non sono presenti in quest’opera proprio perché”esplosione di colori” è la somma delle emozioni e delle sensazioni che prende vitalità sulla superficie pittorica (la tela) e dalla superficie pittorica. L’artista sa quando si trova davanti la tela, cosa il cuore gli suggerisce di trasferire sul supporto pittorico, eppure ha bisogno il “via” per dare sfogo a tutte le emozioni interiori che affiorano. Evidentemente nel realizzare quest’opera, è stata l’opera stessa, già realizzata nell’intimo dell’anima dell’artista, che ha guidato l’autrice verso l’accostamento delle tinte. L’artista ha adoperato un linguaggio caratterizzato quasi da segni, eliminando lo strumento tradizionale del pittore quale che è il pennello, ed intingendo le dita nel colore, trasformando il proprio corpo o meglio un elemento del corpo in strumento vivo ed attivo che sa generare e filtrare le sensazioni, gli stati d’animo ed i sentimenti e le sa trasferire esattamente come il battito del cuore gli suggerisce sul supporto pittorico. Ecco che l’opera diventa realtà visiva, da cogliere, da assaporare come il gusto con la percezione visiva, il messaggio di forte incoraggiamento necessario per un naturale svolgimento e proseguo dei progetti nella vita. Dall’attenta analisi emerge non solo questo, ma anche le confusioni che spesso si affollano nell’interiorità dinanzi alle decisioni da prendere,(il puntinismo definiamolo così anche se del tutto originale in quanto realizzato dalle punte delle dita) della parte inferiore del dipinto, variopinto dal color mattone al blu ed al bianco, alla parte medio superiore dell’opera in cui assistiamo ad un idea accennata da pennellate ampie di color giallo di Napoli chiaro sfumati al color mattone (terra di Pozzuoli) ed al blu di Prussia con tocchi rosso prugna verso la parte superiore sfumata sino ad un blu cobalto scuro o di Prussia, che rappresenta come le emozioni, ed i sentimenti, possano lentamente gradualmente sfumati e filtrati, prendere una direzione diversa. Dunque sotto quest’analisi, l’opera “esplosione di colori” è l’esplosione delle emozioni e dei sentimenti che prendono forma se pur concettuale e prettamente astratta, e nel loro essere informali, diventano realtà vera e profonda dei veri valori ormai quasi del tutto trascurati dal mondo. L’artista ha voluto anche gridare alle persone che la circondano nella società di oggi, che questi valori e sentimenti esistono e sono da scoprire e vivere non da sottovalutare ed ignorare.
Guardare oltre olio ed acrilico 60 x 50 cm Giudizio critico a cura del Dr. Alessandro Costanza
Guardare oltre, olio ed acrilico su tela dell’artista Letizia Barbi, vero splendore del colore e delle emozioni. Di grande impatto visivo, l’opera olio ed acrilico su tela di Letizia Barbi nella Sua semplicità d’animo ha saputo cogliere il frutto e l’essenza più profonda della natura stessa. In questo dipinto vediamo rappresentata una grande ed ampia distesa color Terra di Siena Bruciata che sfuma all’orizzonte con un cielo color giallo di cadmio acceso e vivo lentamente sfumato in modo del tutto graduale verso il bianco della luce del sole al tramonto ed al blu intenso dell’arrivare della notte. Meravigliosi gli accostamenti cromatici adoperati per conferire all’opera un impatto visivo quasi fotografico nel suo realismo e puro nella sua limpidezza di tono (ovvero colori puri non mescolati ad altre tinte). Guardare oltre non è un dipinto casualmente realistico dall’aspetto semplice, bensì un vero messaggio aperto rivolto però a chi sa carpire la vera metafora contenuta nella forma nel colore e nel titolo dell’opera. “Guardare oltre” oltre il tempo, oltre lo spazio, oltre le tinte dei colori caldi e freddi, passionali e dal forte fascino espressivo. Guardare verso una meta lontana, quell’obiettivo da raggiungere, quella destinazione da raggiungere e verso quegli ideali che da sempre accompagnano l’uomo verso tutto ciò che è misterioso ed al tempo stesso ricco di significato e valori da vivere. Letizia Barbi coniuga perfettamente il colore alle sensazioni, proponendo l’opera completa nel suo insieme, come il risultato di tutti questi valori. Il valore pittorico strutturale di questo dipinto è alto, ed è dato dalla stessa apparente semplicità con la quale l’artista sa di esprimere poesia, sa di esprimere vere realtà interiori che hanno estremo bisogno di attenzioni, di cure, e di alimentazione quotidiana affinchè possano concretizzarsi in attimi tutti da scoprire ed assaporare. Prospettiva perfetta, colore acceso ma equilibrato nelle sfumature e negli accostamenti radicali e netti, originalità e pulizia delle tinte (colori puliti, privi di contaminazioni o mescolanze errate) rendono questo’opera pittorica un assaggio al messaggio profondo: <> bisogna vedere dietro le apparenze, bisogna assaggiare ogni pietanza (esperienze in ogni forma e stato) per poter poi godere del frutto delle proprie fatiche e colorare di grinta e vera poesia ogni attimo caduco che le circostanze quotidiane ci portano ad affrontare.
Tornando a casa acrilico su tela 80 x 80 cm dell’artista Letizia BarbiGiudizio critico a cura del Dr. Alessandro Costanza
Tornando a casa è un opera pittorica “della maestra del colore vivo” come oserei definire la pittrice Letizia Barbi. L’autrice infatti ha rievocato nel Suo cuore e nell’intimo della Sua anima, attimi e sentimenti che sono riemersi. Assistiamo ad un magnifico paesaggio, quasi frutto del sogno, quasi visione onirica, in cui spicca l’erba verde ed in cui una bellissima luce dal cielo fuoriesce per colpire l’occhio di chi si ferma ad osservarla. Il cielo è rappresentato color giallo limone, sfumato gradualmente e poi in modo del tutto radicale in rosso di cadmio e giallo di cadmio accesi, vivi, presenti, come accesa viva e presente la passione, il ricordo e la rievocazioni di momenti felici alternati ad attimi di sconforto. Un cuore bello, leggero come se avesse le ali, si posa sul campo di erba verde illuminato dalla luce che dal cielo fuoriesce. Il ricordo e l’amore lasciato li, a casa. Tornando a casa, si riaccendono ricordi che vanno oltre confine, oltre ogni distesa del prato verde e fresco che tinge di poesia tutto il complesso pittorico svolto con fervente passione e calore umano. Il cielo, rosso e giallo è una lunga ed ampia distesa di tratti (pennellate) date in perfetta simmetria quasi come un binario che percorre due strade che non si uniscono mai, e che da brevi pennellate gialle (la luce) si toccano, si sfiorano, si accarezzano. Notiamo un metodo del tutto singolare di ritrarre le nuvole al tramonto, se consideriamo che ogni elemento ricorrente nelle opere di Letizia Barbi assume un significato metaforico anche se del tutto innocente, affascinante e del tutto spontaneo. Delle colline color blu intenso e scuro si interpongo tra la luce ed il cielo rosso, quasi come delle barriere che solo la luce stessa ha saputo e sa superare (la luce è l’amore, il sentimento. Solo il sentimento e l’amore sa superare ogni ostacolo). Un approfondita analisi dell’opera ci conferma chiaramente che l’artista ha una forte carica passionale ed espressiva, e con tratti decisamente originali, non riconducibili a nessun movimento pittorico storico, conferma una valenza altamente superiore ad ogni aspettativa artistica e culturale in chiave moderna. Un dipinto “tornando a casa” che ha catturato tutto, l’amore, la passione, il fascino, ed al tempo stesso un incanto visivo che allieta certamente lo sguardo di ogni pubblico e di ogni lirica e poetica meditativa.
Un inverno a Sydney acrilico su tela 100 x 70 cm dell’artista Letizia Barbi Giudizio critico a cura del Dr. Alessandro Costanza
Un inverno a Sydney è un capolavoro della pittura moderna realizzato dall’artista Letizia Barbi. La pittrice in quest’opera ritrae la città da una veduta lontana del mare in un punto focale prospettico della composizione dell’opera ampio conferendo ampio respiro al paesaggio stesso ed alle strutture architettoniche che si intravedono sullo sfondo prima ancora di sfumare il cielo dalle tinte color pastello. Da un attenta analisi notiamo i colori adoperati dall’artista per trasmettere all’osservatore il senso di freddo dell’inverno. L’artista ha adoperato una tavolozza di poche tinte prevalentemente ha usato un ceruleo grigio e bianco dei riflessi delle onde, per realizzare il mare, un grigio quasi nero sfumato nel ritrarre la terra ed un grigio chiaro nel ritrarre i palazzi. L’esempio perfetto della maestria tecnica di un artista con un percorso comunque classico volto in chiave moderna, è quello di saper ritrarre anche senza adoperare tante tinte. Letizia Barbi ha conferito a questo dipinto non solo il perfetto senso dell’inverno bensì un valore immenso dal momento che lo ha fatto con estrema delicatezza di tratti (pennellate) sapientemente sfumate. In contrasto al lieve grigio dell’accenno (sono appena accennati non dettagliati considerata la distanza prospettica dalla quale sono stati ritratti) dei palazzi della città, notiamo il colore bianco ceruleo, e subito dopo un netto e radicale contrasto con il grigio delle nuvole tipiche dell’inverno di Sydney. Coniugare la bravura tecnica alla maestria dell’accostamento cromatico ad un originalità di tratto (nel disegno ) e successivamente cromatica rappresenta a mio dire la chiave fondamentale di un opera da definire moderna e per alcuni versi contemporanea. Nella parte superiore del dipinto subito sopra il grigiore delle nuvole assistiamo ad un cielo azzurro con una luce lenta e appena percettibile del sole nascosto dalle nuvole stesse. Poesia estrema fa vivere dentro quest’opera meravigliose sensazioni, quasi fa sentire l’odore dell’acqua ed il freddo della giornata tipica dell’inverno di Sydney vista attraverso l’originale tocco pittorico di un artista tra le migliori dell’arte moderna quale che è Letizia Barbi. Poesia visiva ed introspettiva, ci fa riflettere sulla bellezza estetica e sul valore paesaggistico, e di come anche un leggero tocco color pastello (come in questo caso) possa trasformarsi in incantevole opera d’arte.
Uluru 90 x 70 cm acrilico su tela dell’artista Letizia BarbiGiudizio critico a cura del Dr. Alessandro Costanza
Uluru è il ritratto a questo imponente ed importante massiccio roccioso presente in Australia realizzato splendidamente dall’artista Letizia Barbi. In questo dipinto l’autrice fa chiaramente emergere il Suo amore verso la natura, ma non una natura qualunque, bensì concentrata sul focalizzare ed imprimere sulla tela, paesaggi e stralci di paesaggi molto originali come profondamente originale è l’anima dell’artista. Il soggetto ovvero la massa rocciosa rappresentata, è un fenomeno della natura in quanto cambia colore in base al momento della giornata in cui lo si osserva. L’artista lo ritrae nella tarda serata nel preciso istante del tramonto. In questo spettacolare attimo, la massa rocciosa assume il colore terra dai riflessi gialli di cadmio dorati, quale riflesso di un cielo a dir poco pittoresco ed imponente quasi come a sottolineare la maestosità del complesso roccioso che svolge il ruolo di soggetto in chiave di lettura dell’opera. Letizia Barbi sa il momento migliori per fondere perfettamente l’emozione alla natura e la natura che gli da emozione, e lo fa attraverso l’uso di colori caldi in contrasto ai colori freddi e semi freddi adoperati per dipingere la parte più alta del cielo, dalla tinta blu scura e gradualmente dalle tinte più chiare sino ad un colore giallo di cadmio acceso dalle brevi pennellate rosse . Nell’analisi attenta ed accurata emerge che l’artista ha dentro di se una carica emozionale e passionale fervida, e che finalmente liberata da ricordi o esperienze passate, imprime sulla tela mescolanze limpide ed a livello cromatico ben equilibrate nel dipingere un cielo che dalla tempesta (la parte alta del dipinto di color blu scura è un turbinio di pensieri ed emozioni) fa trasparire la pace, la quiete assoluta. Chi si ferma ad osservare quest’opera non può rimanere che colpito dal forte impatto visivo, cromatico e strutturale dell’opera che non ha riconducibilità a nessun movimento pittorico storico, bensì è il frutto dell’ingegno personale dell’autrice che da basi classiche di rappresentazione pittoriche ha dato vita al Suo personale segno, ricco di pennellate ritmiche e ben equilibrate, e colmo di luce (la pace e la serenità interiore) in contrasto con l’ombra (attimi di abbattimento interiore o di tristezza). Nella parte destra dell’opera notiamo una luce intensa color bianca, (dalla teoria del prisma sappiamo che il bianco contiene tutti i colori) che lentamente si dirama, come il punto focale all’orizzonte che aspetta di colmare lo spettatore di serena pace e mitezza. Il terreno nel quale sorge naturalmente il complesso roccioso è rappresentato color terra scuro dai brevi appena accennati tocchi di rosso e bianco, simboleggiando così nell’insieme che la pace e lo splendore della natura si ripercuotono nel cuore e nell’anima di chi apprezza tanta originalità.
Venezia acrilico su tela 40 x 60 cm dell’artista Letizia BarbiGiudizio critico a cura del Dr. Alessandro Costanza
Luci ondeggianti e raggianti, colori caldi ed accesi, giallo di cadmio che prende forma e vita nello splendore dell’opera “Venezia” della pittrice Letizia Barbi. Monumentale opera in cui l’autrice rappresenta Venezia in tutto il suo splendore architettonico, dai tratti semi informali di un tramonto meravigliosamente emozionale. La piazza di Venezia è colma di persone (rappresentate da brevi pennellate scuro in netto contrasto con i colori vivi ed accesi del paesaggio) e la struttura monumentale caratterizzata da archi luminosi ed accesi dalla luce forte emanata, realizzata con colori ritmici di calore e sentimento, riempiono gli spazi strutturali della superficie pittorica in modo mirabilmente eccelso. Spazio e tempo in questo dipinto si fermano, per dare vita ad un dinamismo che si flette sulle onde dell’acqua coniugando perfettamente eleganza ed originalità date da una maestria tecnica assoluta nel Suo essere originale. Nella parte inferiore del dipinto notiamo il colore dell’acqua blu con i riflessi della luce gialla di cadmio accesa e tocchi di color terra bruciata (colore delle sagome delle persone appena accennate) alternati al giallo acceso della luce emanata, ed al bianco del riflesso dell’acqua. Nella parte della struttura architettonica notiamo un accenno meraviglioso agli archi date dal color terra di Siena bruciata e dal giallo di cadmio scuro alternati da qualche piccolo tocco di rosso blu dell’acqua e bianco scintillio delle stesse luci. Quest’opera fa pensare alle opere degli impressionisti, i quali adoperavano l’uso del colore con brevi tratti di colore a volte anche semi materico per immortalare attimi di vita quotidiana ed attimi della natura. L’uso delle sfumature così ben alternate nella parte bassa ed alta del dipinto rispettivamente i riflessi dell’acqua e della struttura architettonica ritratta, riportano la stessa eleganza, la stessa purezza di tonalità adoperata dagli impressionisti. Non possiamo rimanere impassibili dinanzi il dipinto Venezia di Letizia Barbi, dove ha inglobato perfettamente storicità dell’arte alla maestria personale ed originale, oltre ad una forte carica emozionale che da la sensazione di vivere odori, e sapori della Venezia di notte. Dall’attenta analisi emerge anche un attrazione forte verso questa romantica e passionale meta, la quale è per l’artista radice di estrema poesia, lirica vivente, attimo fuggente che nella sua bellezza viene per sempre immortalato sulla superficie pittorica dalla stessa emozione, sensazione e sentimento provati dall’artista. Qualità estrema, e grande raffinatezza uniscono il valore della tecnica moderna al valore introspettivo dato dall’autrice a tutto il complesso lavoro di alternanze cromatiche e visive.
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